Lautaro firma fino al 2029 e punta a esserci contro il Genoa
L’autorevole presenza di Lautaro Martinez, anche se assente per squalifica nell’ultimo incontro contro il Cagliari, ha lasciato un vuoto tangibile nell’attacco dell’Inter, un’assenza che ha risuonato in tutta la partita. Mentre osservava dalla tribuna del Giuseppe Meazza, l’argentino non poteva fare a meno di sentire la mancanza di essere sul terreno di gioco, desideroso di contribuire alla corsa dei suoi compagni verso la vittoria. Tuttavia, ora che ha smaltito la sua sospensione, si avvicina all’atteso derby con un carico di motivazione rinnovato, pronto a guidare la squadra in campo indossando la fascia da capitano.
Questa non sarà la prima volta che Lautaro si trova a capitanare l’Inter, avendo già sollevato la Supercoppa Italiana come capitano della squadra. Tuttavia, il tricolore del campionato italiano rappresenta un traguardo ancora più significativo. Durante la sua assenza contro il Cagliari, Lautaro ha assistito alla fine del digiuno di gol del suo compagno Marcus Thuram, alimentando il suo desiderio di contribuire alla squadra non solo con la leadership ma anche con una prestazione da protagonista nel prossimo derby.
L’autentico desiderio di Lautaro è evidente, soprattutto considerando che pochi giocatori possono vantare otto gol nel derby di Milano come lui. Tuttavia, guardando oltre, il prossimo Milan-Inter, che potrebbe decretare lo scudetto, gli offre un’opportunità unica: solo due giocatori nerazzurri hanno raggiunto la doppia cifra di gol contro il Milan, e si tratta di leggende come Giuseppe Meazza e Istvan Nyers, autori rispettivamente di 12 e 11 reti contro i rossoneri.
In un momento così cruciale, un’eventuale doppietta di Lautaro potrebbe renderlo degno di entrare in questa esclusiva cerchia di giocatori, proprio nel giorno in cui potrebbe sollevare lo scudetto come capitano della squadra. Sarebbe un momento storico, una congiunzione astrale di eventi che segnerebbe un capitolo indelebile nella storia dell’Inter, aggiungendo ulteriore gloria a una stagione già straordinaria.
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