Inzaghi senza Sanchez contro la Lazio ma ritorna Pavard
La sfida contro la Lazio si complica senza Sanchez, ma Inzaghi può contare sul rientro di Pavard e lavora sul recupero di De Vrij e Dumfries
Nella vigilia della sfida contro la Lazio, Simone Inzaghi deve fare i conti con una notizia sgradita: Alexis Sanchez salterà l’incontro a causa di un fastidio muscolare. Un’indisponibilità che si aggiunge a quella di Juan Cuadrado, già ferma a lungo termine. Se da un lato l’allenatore nerazzurro può sorridere per la conferma del via libera sulle condizioni di Benjamin Pavard, dall’altro deve gestire l’assenza del talentuoso attaccante cileno.
La situazione rende ancor più cruciale il ritorno di Pavard, anche se non è ancora nelle condizioni di partire come titolare. Inzaghi, complice il turnover parziale adottato nella sfida contro la Real Sociedad in Champions League, si appresta ad affrontare la sua ex squadra, la Lazio, con la miglior formazione possibile. Tuttavia, la mancanza di Sanchez impone alcune riflessioni tattiche.
Con l’indisponibilità di Cuadrado, Sanchez, De Vrij e Dumfries, Inzaghi dovrà lavorare sulle alternative. Marko Arnautovic diventa l’unico elemento di raccordo in attacco alle spalle dei titolari Marcus Thuram e Lautaro Martinez. Una sfida importante per l’Austriaco, chiamato a dare il suo contributo in un momento cruciale per l’Inter.
Nel frattempo, Pavard prosegue il suo percorso di recupero, con l’obiettivo di tornare al più presto tra i titolari. Inzaghi, noto per la sua abilità nel gestire le rotazioni, dovrà dimostrare ancora una volta la profondità della rosa nerazzurra.
I lavori di recupero di De Vrij e Dumfries, inoltre, offrono un barlume di speranza. Sebbene potrebbero non essere pronti per la sfida contro la Lazio, il loro ritorno in vista delle prossime sfide rappresenterebbe un valore aggiunto per Inzaghi, che potrebbe così contare su una rosa più completa e competitiva.
La sfida all’Olimpico si preannuncia quindi carica di incertezze e adattamenti, ma Inzaghi è chiamato a dimostrare la sua abilità nel gestire le emergenze e a mantenere alta la competitività dell’Inter in un momento delicato della stagione.
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