Pausa nazionali, Inzaghi prepara il rientro

Il Giuseppe Meazza è avvolto in un silenzio inusuale, una pausa forzata senza grandi partite dal 7 ottobre, quando l’Inter affrontò il Bologna. Questa pausa dedicata alle nazionali ha congelato gli impegni dei club, lasciando i tifosi nerazzurri senza il brivido delle partite fino a sabato, quando l’Inter affronterà il Torino. La pausa, per definizione, porta con sé vantaggi e incognite, sia a livello individuale che collettivo.

Respiro e Recupero: Innanzitutto, questa sosta offre respiro alla squadra. Nonostante 16 calciatori siano stati chiamati dalle rispettive nazionali, nel peggiore dei casi ognuno di loro giocherà due partite invece di tre. Con gli impegni infrasettimanali eliminati, il fisico e i polmoni dei giocatori saranno meno sollecitati. Inzaghi può ora lavorare in modo specifico su alcuni giocatori rimasti ad Appiano Gentile, concentrandosi sull’antidoto alle rimonte subite in casa in campionato contro Sassuolo e Bologna, oltre alla difficoltà nell’affrontare squadre che “fanno gioco” come la Real Sociedad. Questo periodo ha permesso a giocatori come Cuadrado e Klaassen di affinare la loro forma, mentre la squadra ha avuto l’opportunità di resettare le scorie del 2-2 nell’ultimo turno di campionato.

Rischi e Recuperi: Tuttavia, questa pausa rappresenta anche un rischio. È comune che almeno un calciatore torni acciaccato dai viaggi con le nazionali, specialmente tra Europa e Sud America. L’allenatore Inzaghi e la società incrociano le dita, sperando che il tardivo rientro dei sudamericani, tra fuso orario e jet lag, non influenzi il rendimento nella prima sfida contro il Torino. Al momento, l’infermeria dell’Inter è relativamente vuota. L’unica assenza significativa è Marko Arnautovic, che sta rispondendo bene alle cure e potrebbe rientrare prima della prossima sosta, o al massimo a metà novembre. Stefano Sensi è tornato tra i convocati contro il Bologna e sta utilizzando questo tempo per ritrovare la forma atletica.

In Forma e da Recuperare: L’argentino Lautaro Martinez è attualmente l’uomo in forma dell’Inter. È diventato il terzo calciatore nella storia dell’Inter a raggiungere la doppia cifra di gol dopo otto partite di campionato, un risultato che non si vedeva da 65 anni. La squadra ripartirà da lui. D’altra parte, c’è la necessità di far recuperare giocatori come Hakan Calhanoglu, che ha avuto prestazioni appena sufficienti nelle ultime quattro partite. La sua esperienza con la nazionale turca, qualificatasi per Euro 2024, potrebbe dargli nuova energia per ritrovare la forma e tornare a comandare il centrocampo.

Con la fine di questa pausa nazionale, i tifosi nerazzurri attendono con ansia il ritorno delle emozioni del calcio di alto livello, sperando che la squadra torni più forte e motivata che mai. Il destino dell’Inter nella stagione a venire sembra appeso a un filo, ma con la giusta determinazione e lavoro di squadra, possono superare ogni ostacolo che si presenta loro sulla strada.

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