Calhanoglu intoccabile; Martinez debutta
In vista della sfida di Coppa Italia contro l’Udinese, l‘Inter si prepara a scendere in campo con una formazione profondamente rinnovata. Il tecnico Simone Inzaghi ha pianificato otto cambi rispetto all’undici titolare che ha recentemente affrontato la Lazio, mantenendo però in campo elementi chiave come Hakan Calhanoglu e Alessandro Bastoni.
Esordio per Josep Martinez
Una delle novità più attese è l’esordio tra i pali di Josep Martinez. Il portiere spagnolo, arrivato in estate per circa 15 milioni di euro, avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore, sostituendo Yann Sommer, finora sempre presente con 21 partite e 12 clean sheet all’attivo.
Difesa rinnovata
La linea difensiva vedrà Darmian, Bisseck e Bastoni. Quest’ultimo, nonostante il turnover, manterrà il suo posto, grazie alle sue qualità offensive che lo rendono un elemento imprescindibile nello scacchiere di Inzaghi.
Centrocampo e attacco
A centrocampo, Calhanoglu guiderà la manovra, affiancato da Frattesi e Zielinski. Sulle fasce, spazio a Buchanan e Carlos Augusto, pronti a sfruttare l’occasione per mettersi in mostra. In attacco, la coppia sarà formata da Taremi e Arnautovic, entrambi desiderosi di incrementare il loro bottino di reti stagionali.
Probabile formazione dell’Inter (3-5-2):
| Posizione | Giocatore |
|---|---|
| Portiere | J. Martinez |
| Difensore | Darmian |
| Difensore | Bisseck |
| Difensore | Bastoni |
| Centrocampista | Buchanan |
| Centrocampista | Frattesi |
| Centrocampista | Calhanoglu |
| Centrocampista | Zielinski |
| Centrocampista | Carlos Augusto |
| Attaccante | Taremi |
| Attaccante | Arnautovic |
Sfida cruciale
La partita contro l’Udinese rappresenta un banco di prova importante per i nerazzurri, che puntano a proseguire il cammino in Coppa Italia. La scelta di operare un ampio turnover evidenzia la volontà di Inzaghi di mantenere alta la competitività della rosa, offrendo al contempo opportunità a giocatori meno impiegati finora.
Con questa formazione rinnovata, l’Inter cercherà di imporre il proprio gioco e conquistare la vittoria, confermando la profondità e la qualità della sua rosa.
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