Inzaghi “tradito” da Pavard e la Thu-La

Inter, il turnover non c’entra. Inzaghi “tradito” da Pavard e dalla Thu-La

La premessa è d’obbligo: stavolta non è colpa del turnover. Magari Frattesi non ha giocato una partita da 8 come in Nazionale, ma alla fine a “tradire” Simone Inzaghi non sono stati i cambi, semmai alcuni fedelissimi. Quelli a cui non rinuncia neanche in serate apparentemente più leggere. Asllani non ha convinto, ad esempio, ma Carlos Augusto ha confezionato l’assist per Dumfries con un cross rasoterra. A far male sono stati due giocatori a cui di solito non si può dire nulla.

Il discorso di Inzaghi, le parole di Lautaro&Co: il trailer del film sulla seconda stella

Sul banco degli imputati si parla francese: Marcus Thuram e Benjamin Pavard hanno steccato per la prima volta in stagione. Il primo non ha mai calciato in porta e non ha mai saltato l’uomo, con zero dribbling all’attivo. Nemmeno in progressione. L’unica occasione è arrivata con un colpo di testa finito alto nella ripresa. Un contributo deludente, dopo le due doppiette nelle prime tre partite.

Pavard, solitamente elegante, è stato beffato da Dany Mota in occasione del vantaggio del Monza. Mota, alto 1,80 m, ha anticipato Pavard (1,86 m) con una giocata angolata che ha sorpreso tutti. Una gara da dimenticare anche in fase di costruzione: contro l’Atalanta, Pavard aveva partecipato attivamente all’azione del gol con oltre 70 tocchi di palla. A Monza, si è fermato a 54. Ha vinto 10 duelli aerei, ma ha perso ben 7 palloni. L’ultimo errore poteva costare molto caro, ma Mota non ha sfruttato il regalo.

La Thu-La non brilla

Questa volta, la Thu-La è rimasta in ombra. Lautaro Martinez e Thuram non sono riusciti a calciare nello specchio della porta. Hanno provato con qualche colpo di testa, ma niente di davvero pericoloso. Un netto passo indietro, proprio prima di due sfide fondamentali contro il Manchester City e il Milan.

Thuram, che fino a questo momento era stato impeccabile, con due gol a Genova, altri due contro l’Atalanta e un rigore procurato contro il Lecce, ha avuto una prestazione decisamente sottotono. È la prima partita della stagione in cui si merita solo un cinque in pagella.

Ultimo dato: la coppia Lautaro-Thuram ha scambiato il pallone tra di loro solo 16 volte. Un dato troppo basso per una coppia che deve essere il fulcro dell’attacco nerazzurro. Inzaghi ha provato a rassicurare tutti: “Gli manca solo il gol”, ha detto riferendosi a Lautaro. Tradotto: il gol arriverà. Magari proprio a Manchester.

Statistiche della partita

Giocatore	Dribbling	Duelli aerei vinti	Palloni persi
Marcus Thuram	0	3	4
Benjamin Pavard	0	10	7
Lautaro Martinez	1	2	3

Un passo indietro prima delle grandi sfide

L’Inter aveva iniziato la stagione con il piede giusto, ma questa sconfitta contro il Monza rappresenta un campanello d’allarme in vista dei prossimi impegni. Le sfide contro il Manchester City in Champions League e il derby contro il Milan non concederanno margini di errore. Servirà il miglior Lautaro, il miglior Thuram e un Pavard più concentrato. Inzaghi, tuttavia, ha fiducia nei suoi uomini e sa che queste battute d’arresto possono essere sfruttate per correggere i dettagli e ritrovare quella cattiveria agonistica che ha permesso alla squadra di essere competitiva su tutti i fronti.

L‘Inter non è una squadra che si ferma ai primi ostacoli. Dopo la seconda stella, c’è ancora fame di successi e la voglia di alzare ulteriormente il livello.